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Centro Progetti Tecno
V Triennale - esterno casa minima

ARCHITETTO DESIGNER

La carriera di un architetto, di per sé, comincia con la laurea, che Osvaldo Borsani consegue nel 1937 presso il Politecnico di Milano. Ma quattro anni prima il giovane Borsani aveva fatto il suo ingresso nell’architettura militante firmando la Casa Minima, presentata (e premiata) alla V Triennale di Milano. Da li in poi altre opere, innovazioni tecnologiche e formali, progetti di interni e di arredi, inseriranno definitivamente il nome di Osvaldo Borsani fra i protagonisti del ‘900 italiano.

 IMPRENDITORE

I progetti di edifici, di spazi interni, di forniture sono per Osvaldo Borsani delle concretizzazioni successive di un grande progetto globale: l’azienda in grado di progettare e di produrre, di ramificarsi commercialmente e di stabilire relazioni professionali e istituzionali a livello mondiale. Tecno è il nome di questo ‘metaprogetto’, varato nel 1953 e condotto con sintonia perfetta con il fratello Fulgenzio. Tecno porterà su un piano industriale l’alta artigianalità sviluppata dall’Atelier Borsani, realizzando l’ideale rapporto forma funzione tipico del razionalismo. Osvaldo Borsani con Tecno entra a pieno titolo fra i pionieri di quello che, negli anni ’60, passerà sotto la definizione di “Disegno industriale italiano”.

Stabilimento Tecno 1974
Osvaldo Borsani

La cultura delle arti e dei mestieri si nutre di dialogo, scambi e confronti con il mondo circostante. Il grande progetto, nell’architettura e nel design, presuppone un’apertura mentale che può essere coltivata solo con frequentazioni multidisciplinari. Osvaldo Borsani è di questo parere fin da giovane. La sua cerchia di conoscenze comprende sempre personaggi dell’arte e della cultura. molti dei quali gli restano legati per tutta la vita .